Il cyber case sul quale il team sta indagando si trasforma in un'indagine globale che riguarda un gruppo terroristico che si fa chiamare The Calling, un’organizzazione che recluta i suoi membri, ragazzini, attraverso il web. La puntata inizia dal finale della scorsa. Bishop e McGee non riescono ad farsi una ragione riguardo alla tragica morte del giovane Brad Simel. Se solo fossero riusciti a rintracciarlo prima... Alla centrale, l'agente Dorneget della sezione cyber crimini scopre che Brad era stato reclutato da un gruppo che si fa chiamare "The Calling". Il reclutamento avviene su internet, attraverso chat room, videogame e perfino cartoni animati, e ha come target la fascia dei giovanissimi, fino ai dieci anni di età. Dorneget scopre che Brad non era l'unico cui era stata affidata una missione. Inoltre, The Calling, ha effettuato acquisti sul mercato nero entrando in possesso di una fornitura di mine. Gibbs decide di mettersi in contatto con Agah Bayar, un trafficante d'armi a livello internazionale, disponibile, al giusto prezzo, a concedere informazioni. Nel frattempo, Vance manda Dorneget e McGee al Cairo per rappresentare l'N.C.I.S. in un incontro con l'Interpol. Qui i due scoprono che il leader di The Calling, Matthew Rousseau, si trova al momento in custodia a bordo di un aereo. McGee si offre di interrogarlo. Gibbs, Tony e Bishop, intanto, trovano un altro ragazzo reclutato dal gruppo terroristico. Si tratta di Luke Harris...