Stati Uniti, 1935. Paul Edgecomb (Tom Hanks) dirige il braccio della morte del carcere di Cold Mountain. Tra i detenuti c’è John Coffey (Michael Clarke Duncan), un gigantesco omone di colore che parrebbe non essere in grado di far male a una mosca. Ma i fatti raccontano un’altra storia. Erano due gemelle, la perfetta immagine dell’innocenza. E John Coffey le ha uccise senza pietà. Le sue mani erano ancora segnate dal sangue delle vittime quando la polizia è arrivata sul posto. Eppure John si dichiara innocente. Solo un pazzo? No. Tutt’altro. Coffey è speciale, il destino gli ha dato in dono un’energia misteriosa, un potere straordinario. Tratto dal romanzo in sei parti di Stephen King, il film, molto fedele al testo, attraverso un sapiente utilizzo dei flashback, accompagna lo spettatore in un viaggio tra suspence e misticismo. Grazie all’ottima interpretazione di Tom Hanks e Michael Clarke Duncan anche un’esecuzione capitale assumerà un inaspettato significato.