La polizia norvegese recupera lo scheletro crocefisso di un giovane bassista americano di Death Metal. Le indagini del Jeffersonian si incentrano sul mondo della musica metal: rivalità tra band, dissacrazione e culti satanici. La vittima è stata sottoposta a una tortura di origine medievale, "l’aquila di sangue". A Booth, Brennan e Sweets si affianca il dottor Wyatt, l’analista che ha avuto in terapia Booth; si tratta del suo ultimo incarico per l’FBI: infatti, ha deciso di lasciare la psichiatria per dedicarsi all’arte culinaria. Il suo aiuto si rivelerà prezioso per la risoluzione del caso e la comprensione del rapporto irrisolto che lega Sweets alla coppia di investigatori.