Episodio conclusivo della settima stagione della serie. I nostri si trovano nuovamente ad affrontare Christopher Pelant (interpretato da Andrew Leeds), il genio informatico che abbiamo già incontrato nel corso della stagione, nella puntata "L'enigma delle vertebre". L'episodio si apre con Caroline Julian che chiede (con un "pizzico" di foga) alla presidente della commissione per la libertà condizionale, Harriet Grover, di non permettere che l'hacker Christopher Pelant possa essere rilasciato sulla parola. Harriet dice a Caroline di chiudere la bocca e sedersi. Caroline esegue e va a sedersi, in silenzio, con Booth e Brennan. Prende, quindi, la parola Meg Vinnicombe, l'avvocato di Pelant. Il suo cliente, spiega, non ha mai infranto i limiti della sua libertà condizionata e l'FBI non ha fatto altro che perseguitarlo senza giusta causa. Poi Pelant si scusa per il suo passato, affermando di essere, ora, un uomo diverso. Booth interviene, non credendo a una sola parola e puntualizzando che Pelant è comunque al centro delle indagini per un duplice omicidio. Harriet cade dalle nuvole. Non ne sapeva nulla. Brennan, allora, presenta quanto raccolto sui delitti. Harriet osserva con orrore le foto dei cadaveri e, con queste nuove informazioni, decide di negare a Pelant la libertà sulla parola, fino a quando la commissione non avrà valutato la nuova documentazione. In seguito, quella notte, Booth e Brennan raggiungono Cam su una scena del crimine. Siamo nei boschi. Hodgins sta esaminando il corpo. La vittima è un uomo, tra i 30 e i 40. La morte sembra essere avvenuta circa due giorni prima...