Laura e Giorgio sono una coppia borghese, si amano. Vorrebbero un figlio, ma non arriva. Poi un evento inatteso cambia le carte sul tavolo. Laura subisce una violenza e Giorgio vive quel dolore intensamente sulla sua stessa pelle. Pian piano Laura cerca di risollevarsi, di ritrovare un'intimità col marito, ma il destino ha in serbo qualcosa che i due davvero non si aspettavano. Laura è rimasta incinta. La gravidanza è costellata di elementi drammatici e, seminando il dubbio sulla paternità del bambino, rischia di compromettere gli equilibri e i sentimenti di marito e moglie, portandone alla luce le differenze a lungo celate. L’eterno dilemma sulla gravidanza da portare a termine o meno è al centro del film, liberamente ispirata all'opeta teatrale “L’Innesto” di Luigi Pirandello, di Michele Placido, che torna dietro la macchina da presa a dopo "Il cecchino" del 2012, dirigendo Raoul Bova e Ambra Angiolini, con i quali aveva condiviso il set di "Viva l’Italia" di Massimiliano Bruno. Nel cast anche Valeria Solarino, che aveva già lavorato con Placido per il film "Vallanzasca".