Un ragazzino, Jurij Zivago (Sam Maclintock), corre lungo i binari della ferrovia. Si ferma quando trova un cadavere... è quello di suo padre. Due uomini lo raggiungono in tutta fretta e lo trascinano via. Durante il funerale, lo zio di Jurij, Alexander Gromeko (Bill Paterson), accusa Victor Komarovskij (Sam Neill), l’avvocato di Zivago, di essere responsabile della sua morte. Anna Gromeko, (Celia Imrie) promette al piccolo Jurij che non dovrà mai più incontrare Komarovskij e che vivrà con loro e la cuginetta Tonja (Danielle Byrne) a Mosca. Jurij, (Hans Matheson) è adesso un ragazzo che vive a casa degli zii e che studia medicina all’università insieme all’amico Misha (Daniele Liotti). Tonja (Alexandra Maria Lara) si sta innamorando di lui. Un giorno, mentre Jurij, Tonja e Misha sono seduti al tavolo di un caffè, Jurij viene colpito dalla bellezza di una giovane che guarda attraverso la vetrina della pasticceria: non riesce a staccarle gli occhi di dosso. La ragazza è Lara Guishar (Keira Knightley),vive con la madre Amalia (Maryam D’Abo) nella casa in cui gestiscono un laboratorio di sartoria. Giunta a casa, Lara trova anche l’amante di sua madre, l’avvocato Komarovskij. Anche se Lara lo odia, appare chiaro che questo, sta spostando il suo interesse dalla madre alla figlia. Komarovskij vuole comprare un vestito a Lara in occasione del suo diciassettesimo compleanno e la ragazza è costretta ad accettare per il bene di sua madre. Amalia sarebbe disposta a tutto pur di tenere con sè Komarovskij, incluso sacrificare sua figlia. Il giorno del compleanno di Lara, Komarovskij insiste nel portarla a cena e la ragazza accetta malvolentieri. Alla fine della cena però i due si baciano e si ritrovano a fare l’amore in una stanza del ristorante. Lara è al tempo stesso elettrizzata per le attenzioni dell’uomo e imbarazzata per ciò che ha fatto; sente che sua madre l’ha compromessa per sempre e nel modo peggiore...