Lo strano caso di un clamoroso falso di una delle opere più preziose e ambite nel settore dell’antiquariato librario: questa settimana "Wonderland" ricostruisce la vicenda del falsario Marino Massimo De Caro, che nel 2005 realizzò una copia contraffatta del "Sidereus Nuncius", un trattato di astronomia scritto nel 1610 da Galileo Galilei e stampato in sole 550 copie. A riportare la vicenda all’attenzione del pubblico è un podcast RaiPlay Sound, "Il Falso", scritto da Paola Manduca, che "Wonderland" ha incontrato in occasione di una presentazione del podcast presso il Museo Galileo di Firenze. La vicenda del falso "Sidereus Nuncius" ha dell’incredibile, per la cifra a cui la copia contraffatta è stata venduta, mezzo milione di dollari, e per le modalità della contraffazione, attraverso comuni programmi informatici. "Nel caso del falso di De Caro, non c’è una sfida intellettuale. Non è un pittore che conosca intimamente l’artista e che con l’artista venga a cimento per fare qualcosa che venga confuso con l’artista. È una pura operazione commerciale” – dice lo storico dell’arte e saggista Tomaso Montanari, anche lui ospite del programma assieme allo storico della scienza Paolo Galluzzi e al direttore del Museo Galileo Roberto Ferrari, che racconteranno l’importanza del "Sidereus Nuncius", gettando anche uno sguardo sul tema generale della falsificazione delle opere d’arte. Questa settimana la copertina POP di "Wonderland" è dedicata invece, al film "La città proibita", ultima fatica di Gabriele Mainetti, salito alla ribalta nel 2015 con Lo chiamavano “Jeeg Robot”. Dopo i supereroi romani e i freaks partigiani di "Freaks Out", Mainetti guarda al cinema orientale di arti marziali trasportando il kung-fu dai villaggi della Cina al quartiere Esquilino di Roma. "Wonderland" ha incontrato Mainetti e l’attrice protagonista Yaxi Liu, per parlare delle influenze cinematografiche e dell’incredibile lavoro sulle scene action realizzato per “La città proibita”.