Maria Altman, donna matura ebrea, sessant’anni dopo aver abbandonato Vienna, durante la Seconda Guerra Mondiale, cerca di riavere il famoso dipinto "Ritratto di Adele Bloch-Bauer" e altri beni indebitamente sottratti alla sua famiglia dai nazisti durante la guerra. La donna cerca di ottenere giustizia per ritrovare quello che è suo di diritto, ma anche per la morte, la distruzione e i furto di massa perpetrati dai nazisti. Una battaglia legale che la porta presto dal cuore dell’establishment austriaco fino alla Corte Suprema Americana. Ad accompagnarla in questa impresa il giovane avvocato Randy Schoenberg, tanto inesperto quanto abile. E mentre i viaggi tra l’America e l’Austria costringono Maria ad affrontare i ricordi mai sopiti dei giorni precedenti l’arrivo dei nazisti e del dolore di vedersi strappare tutto, Randy matura in capacità ed esperienza...
La storia vera, e commevente, di una donna che pur di ottenere quel che ingiustamente le è stato tolto intraprende una dura battaglia che la costringe a fare i conti con un passato doloroso al centro del film diretto da Simon Curtis, il quale ammette di essere stato ispirato dal documentario trasmesso dalla BBC, presentato dall’amico Alan Yentob e intitolato “Stealing Klimt” [Il Klimt rubato]. Per il ruolo di Maria Altmann, Helen Mirren (che rivediamo al cinema dopo "Amore, cucina e curry" del 2014) è stata la prima e unica scelta di Curtis. Al fianco della Mirren c'è Ryan Reynolds, che ricordiamo in sala nel 2015 con "Self/less", nel ruolo di Randy Schoenberg. Grandi nomi anche nel cast di supporto che include Daniel Brühl ("Il quinto potere" 2013, "Rush" 2013, "Bastardi senza gloria" 2009), Tatiana Maslany, che ricordiamo nella serie tv "Orphan Black" e nel film "La memoria del cuore" (2012), Max Irons ("Posh" 2015, "The Host" 2013, "Cappuccetto rosso sangue" 2011) Henry Goodman, in sala nel 2015 con "Avengers: Age of Ultron", e Katie Holmes, già Joey Potter della celebre serie "Dawson's Creek", vista in sala nel 2014 con "The Giver - Il mondo di Jonas".