Con il Degas ormai venuto a galla, il suo rapporto con Mozzie incrinato e Keller tutto meno che neutralizzato, Neal cerca disperatamente di trovare un modo affinché il suo castello di carte non crolli miseramente. La situazione peggiora (se possibile) ulteriormente con l'arrivo di Philip Kramer, capo della sezione crimini d'arte di Washington, nonché mentore di Peter. Proprio come Neal temeva, il Degas ha messo in allarme mezza F.B.I. e con il suo maestro a fianco, Peter sembra deciso a ritrovare il dipinto. Neal, ormai sotto stretta osservazione, si trova a camminare su terreni accidentati. Mozzie si schiera, ancora una volta, con l'amico, ma sa che il tempo per loro è ormai scaduto e dà a Neal un ultimatum: lasciare Manhattan entro 48 ore con lui e il tesoro o rimanere in città con Peter...