Rubrica
Viaggio nell'Italia che cambia
Rai Cultura ripropone “Viaggio nell’Italia che cambia”, inchiesta del 1963 in cinque puntate. Caratteristica dell’inchiesta – rivendicata dallo stesso Zatterin che racconta di suo pugno i contenuti delle puntate sul Radiocorriere del 1963, a partire dal fascicolo 10 – è che tale inchiesta “non poteva perdersi nelle frange della vita italiana; doveva bensì ricercare, attraverso la scelta di alcuni ‘campioni’ umani e la viva testimonianza di alcuni protagonisti illustri e anonimi, l’esistenza di alcune linee di sviluppo della società italiana, la presenza di grandi temi nazionali, il cui svolgimento non è finito e che per loro stessa incompiutezza suscitano ancora polemiche e provocano giudizi e reazioni contraddittori”. Nei primi tre appuntamenti si fa tappa in alcune località e alcune situazioni scelte quali campioni di una realtà economica che si va modificando. Nella prima ci si sofferma sulla straordinaria rivoluzione industriale di Carpi e su quella più modesta, ma altrettanto sintomatica, di Marano Ticino: due casi limite quali esempi di reazione all’arrivo delle fabbriche nelle regioni settentrionali. Nella seconda si illustra l’arrivo della fabbrica nelle regioni meridionali: come campioni sono stati scelti due grandi complessi industriali sorti uno a Pozzuoli – segno della ricostruzione in una zona passata da una certa attività industriale durante la guerra a disoccupazione e disordini sociali dopo la sconfitta - e l’altro a Brindisi, città all’epoca completamente agricola, e tra le più depresse del Paese. La terza puntata si concentra sull’inevitabile fase di crisi e di trasformazione dell’agricoltura, a cui l’industria e l’urbanesimo hanno via via sottratto braccia e risorse. Il campione della puntata è rappresentato dai mezzadri del Chianti che hanno progressivamente lasciato abbandonati poderi e case, dimezzando la produzione di vino. Dinamiche ravvisate anche in alcune grandi fattorie dell’Emilia-Romagna e del Piemonte, senonché al Sud, con il caso emblematico dei braccianti pugliesi e di San Severo. La quarta puntata mette in luce il contrasto tra l’avvento di grossi macchinari e il continuo e crescente bisogno di manodopera specializzata: l’ufficio di collocamento di Milano, Torino – stazione d’arrivo del “treno del Sole” – ma anche l’ufficio di collocamento di Napoli mostrano luci e ombre dell’immigrazione al Nord (e di quella più rara al Sud) e delle difficili dinamiche di ambientamento sociale e umano. Dopo aver toccato tutti i grandi tem

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Viaggio nell'Italia che cambia inizia alle ore 04:45

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Viaggio nell'Italia che cambia va in onda il giorno 15-10-2024

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