Oggi Rosario Russo (Toni Servillo) vive in Germania, gestisce un ristorante con la moglie, ha un figlio, un amico fidato e una vita tranquilla. In un'altra vita Rosario era un potente esponente della camorra casertana. Un passato violento da cui l'uomo ha provato a nascondersi. Ma è realmente possibile sfuggire a se stessi? Rosario non ce l'ha fatta. E il suo passato, ora, torna a bussare alla sua porta e gli si ripresenta dinanzi con la visita di Edoardo, figlio di un capo camorrista, e di Diego, che era solo un bambino quando Rosario abbandonò la sua terra... Quattro candidature ai Nastri d'argento e premio per il miglior attore a Servillo, nell'edizione 2010 del Festival Internazionale del Film di Roma.