Film diretto da Alessio Lauria che vede Aldo Baglio nella versione "solista", senza Giovanni e Giacomo, per la seconda volta, dopo "Scappo a casa" del 2019. Nella pellicola, Aldo veste i panni di Salvo, pizzaiolo proprietario di un ristorante a Milano che non naviga in buone acque, al quale viene comunicata la morte del padre, con cui il rapporto era pessimo. Costretto a scendere in Sicilia per il funerale e, soprattutto, per l'eredità da dividere con il fratello Lillo, interpretato da Giovanni Calcagno, l'obbiettivo di Salvo è quello di vendere il casale di famiglia per ripianare i debiti della pizzeria dei quali neanche la moglie Teresa (Lucia Ocone) sa nulla. Prima però, bisogna convincere Lillo, decisamente contrario a cedere l'immobile. Una versione inedita di Aldo, sempre immerso nella commedia ma con una comicità differente da quella a cui ci ha sempre abituati, meno fisica, meno irriverente e più amara, come già si era intravisto in "Odio l'estate" (2020), l'ultimo film del trio dove la componente malinconica è stata più protagonista. Il personaggio di Salvo comunque, rimane un profilo familiare per Aldo, come lui stesso ha dichiarato alla presentazione della pellicola al Taormina Film Fest: "Di Salvo conosco le dinamiche interiori, conosco la vigliaccheria, conosco il fatto di voler nascondere delle cose per non svelare di aver sbagliato. Salvo insomma mi appartiene [...]".