Wöller è alle prese con la sua famiglia. Gesine ha deciso di andarsene e di lasciare la situazione nelle sue mani, ma al mattino Wolfgang ha involontariamente distrutto la bambola di sua nipote e ora è costretto a acquistarne una identica. Ma la bambola in questione è a tiratura limitata ed è molto difficile da trovare. Intanto in convento arriva un carlino, inseguito dalla sua padrona, Gerlinde. La donna è convinta che le sia stato rubato perché lo ha visto al guinzaglio con una bambina. Lei lo aveva affidato a suo marito, perché a causa di un litigio, si è trasferita da sua madre, che è allergica ai cani. L’agente Meier le fa sapere che in realtà suo marito ha regolarmente venduto il cane e quindi ormai non può farci nulla. Hanna capisce che, per Gerlinde, il cane, che si chiama Alice, è molto importante, perché ha scoperto di non poter avere figli. Gerlinde non ha avuto il coraggio di dare la terribile notizia al marito, ma Hanna la convince a dirgli la verità. Alice è stata venduta alla figlia dei proprietari di un negozio di giocattoli, così Wolfgang decide di intervenire, regalando alla bimba un carlino cucciolo. In questo modo la convince a restituire Alice alla sua padrona e in cambio insiste perché la madre della bimba gli venda una bambola per sua nipote Cosima. Nel frattempo le suore iniziano la vendita della crema, ma le cose vanno piuttosto male, perché il sindaco ha convinto i commercianti a non acquistarla, perché potrebbero incorrere in delle sanzioni. Wöller è sicuro che in questo modo metterà in ginocchio il convento, ma Madre Theodora ha appena ricevuto un’offerta da una ditta di cosmetici, che è disposta ad occuparsi della vendita e della produzione della crema. Wöller porta Lehmann a vedere le pitture nella grotta e lo convince a non opporsi all’acquisto del convento. Lela trova finalmente il coraggio di confidarsi con Hanna e le confessa di aver baciato Oliver prima che morisse. Hanna le dice di non sentirsi in colpa e di prendersi tutto il tempo di cui ha bisogno per capire se è ancora sicura di voler diventare una suora.