Sorella Hanna viene a sapere da Daniel che il pastore Brinkmann, della Chiesa Evangelica, è omosessuale e ha una relazione con lui. Purtroppo durante una passeggiata sono stati visti da una signora che ha deciso di denunciare la situazione al consiglio pastorale, nella speranza che il pastore Brinkmann venga rimosso dal suo incarico. Sorella Hanna vuole evitare a ogni costo questa scelta e si reca alla messa evangelica in compagnia del vescovo Rossbauer e del signor Woller, che prendono le difese del pastore Brinkmann citando le parole di Papa Francesco. Woller è disperato, ma sorella Hanna, con l’aiuto di Huber, lo convince a lottare. Purtroppo la situazione è molto grave per lui perché Olaf, il suo avversario, ha proposto a Madre Theodora di pagare il convento 5 milioni di euro, a patto che l’Ordine rinunci all’usufrutto per le consorelle. Il progetto del candidato sindaco è di trasformare il convento in una casa di riposo per anziani bisognosi, dentro la quale le sorelle dell’ordine potranno essere d’aiuto se lo vorranno. Ovviamente Madre Theodora non può rifiutare un’offerta simile e inoltre il candidato dell’opposizione ha già trovato un investitore disposto a devolvere 6 milioni di euro per la realizzazione di questo progetto. Nella casa madre continua a regnare il caos più totale. Sorella Julia ha deciso di lasciare il suo posto. Contemporaneamente Claudia, in modo molto risoluto, si reca da Madre Theodora per chiederle di rivalutare la sua decisione di non accettarla come novizia. Vista la situazione, Madre Theodora decide di concedere una chance a Claudia e le propone di prendere il posto di sorella Hildegard. Intanto il signor Stolpe, che ha compreso la disperazione di sorella Hildegard, va’ a parlare con la Madre Superiora e si offre di sacrificarsi per il bene della sua amica, rinunciando a vederla e a essere il suo agente pur di farla tornare al suo posto nella Casa Madre. Madre Theodora si lascia convincere e si reca al convento di Kaltenthal per chiederle di tornare, senza naturalmente estromettere il signor Stolpe dalla sua vita.