La favola di un amore impossibile fra una giovane e bellissima indiana d’America e John Smith, capitano delle guardie di sua maestà. Siamo nel 1607, in America. I coloni iniziano una vita piena di incognite nel nuovo mondo. Sulle coste di quella che diventerà la Virginia, l’inglese John Smith, arrestato per aver sobillato l’equipaggio all’ammutinamento, viene incaricato di comandare una spedizione che risalga il fiume per trovare la città dei nativi e proporre loro degli scambi commmerciali. L’incontro con i nativi è non del tutto pacifico, ma fra di loro c’è la splendida principessa Pocahontas, che ordina di risparmiarlo. Così nel periodo passato con gli indios, sboccia l’amore fra i due. Smith però decide di tornare in patria. La principessa si converte al cristianesimo e viene adottata dalla comunità inglese. Terence Malick, regista con quattro film all’attivo in 33 anni (l’ultimo nel ‘97: “La sottile linea rossa”) trasferisce la sua arte in questa nuova opera: fra le soluzioni tipiche del suo stile, la voce fuori campo che guida lo spettatore dando voce ai pensieri dei personaggi, sviscerando ciò che l’immagine lascia intuire, in un sottile gioco di contrasti fra le parti.