Diretto da Tony Gilroy ("Michael Clayton", "Duplicity"), sceneggiatore dei primi tre capitoli della saga che tanto successo hanno dato a Matt Damon, il film si discosta completamente dal passato. Di Jason Bourne rimane solo un nome vagante dall'altra parte del mondo. E, infatti, Damon non compare nel cast. Il nuovo protagonista è Aaron Cross (interpretato da Jeremy Renner, Clint Barton alias Occhio di falco degli Avengers), agente dalle facoltà eccezionali inserito nel programma governativo Outcome. Aaron sta cercando di disintossicarsi dai farmaci che lo hanno reso, al contempo, una superspia e dipendente da scelte altrui. Ad aiutarlo una dottoressa (Rachel Weisz), a sua volta legata al programma Outcome, un progetto a rischio "chiusura". E per "chiusura" si intende qualcosa di definitivo. Affinchè l'opinione pubblica non ne venga mai a conoscenza, però, bisogna "terminare" tutti gli ex dipendenti... A differenza del precedente Bourne, Aaron non è una pedina cieca del governo; o comunque non totalmente; poiché conosce e comprende ciò che ha attorno. Nel cast anche Joan Allen, David Strathairn e un convincente Edward Norton.