Ora che Nardo è in carcere, Rosy assume il controllo degli affari di famiglia per il meeting con Lipari. Ma tra gli altri capofamiglia serpeggia aria di ribellione. Infatti Rosy viene aggredita mentre è in auto con Ivan che, in una violenta sparatoria, riesce a mettere in fuga i killer. Claudia viene informata da Ivan che Rosy e gli altri boss incontreranno Lipari a Cefalù. Nel frattempo il questore suggerisce alla Mares di avvalersi del sostegno e dell’esperienza di agenti che indagano da tempo sui boss mafiosi coinvolti nell’incontro con Lipari. Claudia accetta volentieri: dovranno monitorare i movimenti di tutti e intanto loro si occuperanno di localizzare i colombiani al loro arrivo in Italia. Nel frattempo Rosy incontra gli altri capofamiglia e lascia intendere che non si farà intimidire: la sua famiglia ha il contatto con Lipari e sarà lei a dirigere l’affare, nell’interesse di tutti. Rosy ha anche capito chi è il boss che ha ordinato l’attentato e non esita a vendicarsi. Ivan informa Claudia che il meeting è stato spostato ma ancora non sa dove e quando. Attraverso una serie di indagini incrociate Claudia e i nostri scoprono che l’incontro sarà su una nave diretta a Barcellona. Una volta imbarcati sulla nave con una copertura, identificano i capimafia e i loro scagnozzi e li tengono d’occhio, mentre piazzano delle cimici nella sala riservata dove si terrà l’incontro. A bordo della nave Rosy, Ivan, gli altri boss e Lipari coi suoi si riuniscono e la trattativa sulla droga è registrata dalla cimice. Alla conclusione della riunione Ivan tira fuori la pistola e scatta il blitz, ma Rosy riesce a darsi alla fuga. Ivan la insegue, ma lei si butta in mare e viene recuperata da un motoscafo. Lipari e gli altri boss sono tratti in arresto. Il questore è soddisfatto dell’operazione, ma Claudia ha dei dubbi su Ivan: teme che abbia lasciato fuggire Rosy di proposito. Di Meo viene sospeso e arrestato in attesa di indagini.