Squadra Antimafia 2 - Palermo oggi

Ivan Di Meo è stato rapito dagli uomini di Rosy, che vuole sapere da lui dove è stato nascosto il pc di Lipari. Intanto la Mares e la squadra cercano di rintracciare Ivan e parallelamente scoprire dove abbia nascosto il pc, per evitare che possa cadere in mano a Rosy.
Ivan viene torturato, ma si rifiuta di rivelare dove sia nascosto il computer; quando appare Rosy, Ivan tenta di convincerla di essere ancora dalla sua parte e per prendere tempo rivela un falso nascondiglio del pc. Intanto la Duomo ha identificato l'uomo che faceva il palo nel rapimento di Ivan. Seguendolo, Claudia spera di trovare il luogo dove è tenuto prigioniero Di Meo. Ma quando i nostri arrivano sul posto di Ivan non c'è più traccia.
Intanto Claudia va a parlare con l'uomo che si è finto Lipari per avere informazioni sul cartello dei colombiani. L'uomo confessa che anche Lipari era solo una pedina e presto sarebbe stato fatto fuori, anche perché aveva sottratto dei soldi al cartello, trasferendoli su conti in Europa. La chiave d'accesso ai capitali è nel computer. Intanto Rosy è sottoposta a pressioni dalle altre famiglie, in particolare i Manzella, che la incolpano del fallimento dell'affare con i colombiani. I Manzella chiedono un risarcimento milionario e, per dimostrare che fanno sul serio, fanno uccidere Nardo in carcere, facendo assistere Rosy alla morte del fratello in diretta telefonica. Rosy chiede aiuto a De Silva per far parlare Ivan. De Silva allora mostra a Ivan un filmato in diretta, in cui un killer pedina Claudia pronto a spararle. Ivan cede e rivela il nascondiglio del computer. Intanto anche gli uomini di Claudia hanno identificato il luogo, Luca e Sandro sopraggiungono in contemporanea con gli scagnozzi di Rosy e nello scontro i mafiosi hanno la peggio.
Rosy contatta Claudia e le propone uno scambio: il computer del colombiano per Ivan. Claudia accetta e sottrae il computer dalla questura per andare da sola all'appuntamento; ma non sa che Rosy intende uccidere ugualmente Di Meo per vendicarsi.