Mario Tozzi e le sue incursioni nel passato, nel presente e nel futuro della vita dei Sapiens proseguono con la terza puntata di “Sapiens – Un solo pianeta”, una produzione Rai Cultura, in onda su Rai3 sabato 30 novembre alle 21. Perché i Sapiens si fanno la guerra? C’è un gene della violenza che alberga in noi? Esiste anche in natura il conflitto all’interno della stessa specie? La guerra è prerogativa dei maschi o esiste anche all’interno delle società matriarcali? Quali sono gli stratagemmi che i Sapiens hanno inventato per mitigare i conflitti? Questi sono solo alcuni degli interrogativi sui quali si concentrerà la terza puntata di "Sapiens - Un solo pianeta" intitolata Conflitti (?). Per provare a dare risposte attraverso quell’approccio alla divulgazione scientifica che da sempre contraddistingue il lavoro di Mario Tozzi. Il viaggio nel cuore di tenebra dell’animo umano, per citare lo scrittore britannico Joseph Conrad, il focus sulla violenza che gli uomini hanno dispiegato finora senza risparmiarsi contro altri uomini si apre sul paesaggio incantato delle Cinque Torri delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità, nel luogo in cui 250 milioni di anni fa c’era un mare tropicale. Qui le trincee e le gallerie della Prima Guerra Mondiale ancora ben conservate testimoniano un nuovo tipo di conflitto, una guerra di posizione in alta quota, per la prima volta nella storia, che ha lasciato segni indelebili anche sul paesaggio: pezzi di montagna risultato di esplosioni e non dell’erosione. Una guerra in cui fanno la loro apparizione nuove armi letali: aerei, dirigibili, sottomarini, carri armati, mitragliatrici. Andare alle radici della violenza contro l’altro, che non sembra distinguere poi così tanto il comportamento dei Sapiens da quello degli altri animali, è una ricerca che affascina da sempre gli uomini e alla quale la puntata di Sapiens cercherà di dare risposte. Lo farà anche ripercorrendo le fasi salienti della storia della guerra: dalle armi da lancio al carro da guerra, dalla cavalleria alle frecce, dall’arco ricurvo fino alla polvere da sparo che segna la fine della cavalleria medievale. Con l’obiettivo dei Sapiens, questo sì immutato nel tempo, di conquistare nuovi territori, espandere la propria influenza, accaparrare risorse. Salti di qualità che hanno trasformato nei secoli i rapporti di forza sul Pianeta. Come è accaduto ad Aquileia, altra tappa della puntata, città ricca e potente della Roma imperiale, invasa e saccheggiata nel 452 d. C. d...