Documentario
Sapiens - Un solo pianeta
Quanto impattano i Sapiens sul pianeta? Quando abbiamo cominciato ad intaccare la Terra al punto da lasciare tracce geologiche irreversibili sulla sua superficie? Quando comincia esattamente l’Antropocene, l’età in cui i Sapiens iniziano ad addomesticare il Pianeta? Siamo in grado di rimediare ai danni che abbiamo provocato all’ambiente nei tentativi di domare la natura? Siamo arrivati al limite dello sfruttamento del suolo e del sottosuolo? Un altro sviluppo è possibile? Questi sono solo alcuni degli interrogativi sui quali si concentrerà la seconda puntata di "Sapiens - Un solo pianeta". Per provare a dare risposte attraverso quell’approccio alla divulgazione scientifica che da sempre contraddistingue il lavoro di Mario Tozzi. La puntata di Sapiens alla scoperta dei molteplici effetti dell’azione dell’uomo sul Pianeta si apre con Taranto e le acque delle Isole Cheradi, che ci ricordano un passato di Natura incontaminata. Prosegue nelle viscere della città in cui i colonizzatori greci hanno lasciato segni indelebili di un’antica civiltà, tra monumenti e chiese costruiti con il carparo, la roccia di Taranto che l’uomo ha utilizzato nei secoli fino a oggi, in un sovrapporsi di culture che sono la cifra della sua civiltà.  Viaggio che si conclude con l’Ilva, la più grande acciaieria d’Europa, ferita indelebile nel paesaggio, costruita anche per la smania dei Sapiens di modificare l’ambiente. Il sottosuolo, il suolo e il loro sfruttamento sono una chiave importante per comprendere non solo Taranto ma tutta l’evoluzione della storia dei Sapiens, che a tappe forzate, partendo da una prima fase di solo adattamento all’ambiente, hanno scoperto l’agricoltura, hanno fondato insediamenti abitativi, hanno esplorato il Pianeta e imparato a sfruttare le risorse minerarie e le fonti energetiche. Con conseguenze spesso insostenibili per l’ambiente, anche sociale. Come è accaduto in Amazzonia, il polmone verde che fino a tempi recenti è stato in grado di assorbire il 17% della CO2 in eccesso ma, sottoposta a pesante disboscamento, ne assorbe oggi poco più di un terzo. Oppure in Sudamerica, dove la caccia all’oro e all’argento degli Europei nel XIX secolo ha portato allo sfruttamento disumano della manodopera locale, alla distruzione dei pascoli e alla deviazione dei corsi d’acqua rendendo impossibile l’agricoltura. O ancora i flussi migratori alimentati dai cambiamenti climatici: 250 milioni di profughi del clima previsti nel prossimo futuro. In un lasso di tempo...

Domande frequenti

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Sapiens - Un solo pianeta inizia alle ore 21:05

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Sapiens - Un solo pianeta va in onda il giorno 23-11-2024

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