L’uomo si trova veramente al vertice di una piramide? Le emozioni sono un privilegio esclusivo dell’uomo? Sbagliamo a non considerarci anche noi animali? Perché ci ostiniamo a marcare una differenza così profonda tra noi Sapiens e gli altri animali? Gli altri viventi sono in grado di generare e trasmettere cultura come facciamo noi? Considerare gli animali inferiori ci autorizza a depredarli? Questi sono solo alcuni degli interrogativi sui quali si concentrerà la quarta puntata di "Sapiens - Un solo pianeta" intitolata “Animali”. Per provare a dare risposte attraverso quell’approccio alla divulgazione scientifica che da sempre contraddistingue il lavoro di Mario Tozzi. Da sempre il mito della superiorità degli uomini sugli animali autorizza i Sapiens a depredare il loro ambiente. Eppure non c’è alcuna separazione tra gli uomini e gli individui non umani perché l’uomo non è in cima a nessuna piramide. Per sfatare questo mito siamo andati alla scoperta di un mondo di viventi molto simili a noi, potremmo dire anzi, quasi uguali, superando una visione antropocentrica dei Sapiens che ha resistito troppo a lungo. Ci siamo immersi nella foresta pluviale della Thailandia, tra polipi e coralli della barriera corallina, minacciata in tutto il mondo. Abbiamo visitato a Phuket un centro di recupero per elefanti, una specie che, come i Sapiens, vive intensamente la dimensione empatica, famigliare e il lutto ma che da tempo è vittima di bracconaggio e deforestazione. Siamo entrati in un tempio buddista popolato di macachi, molto competenti nella comunicazione facciale, gestuale e vocale e così intelligenti da rubare oggetti ai turisti per ottenere cibo in cambio. E abbiamo guardato in alto, tra gli alberi della foresta, dove vivono coppie di gibboni soprano che hanno nel canto la loro cifra identitaria e, proprio come i Sapiens con l’Opera, tramandano queste musiche alle future generazioni. Poi siamo tornati in Sudafrica, tra le giraffe e gli ippopotami del Parco Kruger. Gioia, dolore, paura, rabbia, amore, empatia, gratitudine e vendetta non sono prerogative dei Sapiens. Perché la natura è piena di animali che comunicano in modo sofisticato, dalle società complesse delle formiche a quelle degli uccelli, delle scimmie e dei mammiferi marini. Gli animali fanno parte insieme a noi dello stesso gioco della vita. Con gli scimpanzè, maestri del linguaggio del corpo, condividiamo gran parte del DNA e il 90% delle espressioni facciali dei bambini. Anche i delfini, come noi...