Hong Kong. Il detective Lee aiuta il console Han Solon a impedire che preziosi manufatti cinesi vengano portati fuori dal paese da alcuni contrabbandieri al soldo del boss della mala Juntao. Due anni dopo questi, in cerca di vendetta, fa rapire la figlia di Solon che, nel frattempo, si è trasferito con la famiglia a Los Angeles. Non riponendo alcuna fiducia nell’F.B.I., Solon decide di chiedere aiuto a Lee che, di tutta risposta, parte immediatamente alla volta della città degli angeli. Giunto a destinazione Lee si ritrova a dover collaborare con il detective James Carter. Peccato che i due, eufemisticamente, non si sopportino... Due poliziotti di opposte vedute, un caso da risolvere, una convivenza forzata. Vi ricorda qualcosa? Solita trama, solite gags, solita storia. Eppure deve piacere, visto che, ad oggi, ci sono già all’attivo due sequel, “Rush Hour 2: Colpo grosso al drago rosso” (2001) e “Rush Hour 3: Missione Parigi” (2007).