La vicenda di Rinaldi giunge a un punto di svolta, ma la verità è proprio quella che si sperava di non sapere mai. Riaprendo le indagini sul rapimento e morte del piccolo Manuel, emerge il coinvolgimento evidente di Sebastiano che, per debiti, si assunse il ruolo di carceriere del bambino. Sebastiano rimase estraneo all’omicidio ma, per i sensi di colpa, si tolse la vita. Altri fantasmi emergono dal passato di un’anziana signora uccisa che, da amabile nonnina, si rivela essere sempre stata una spietata simpatizzante nazista...