Nell’Ucraina allo sbando degli anni ’90, all’indomani della caduta del Muro di Berlino, un giovane ladruncolo noto con il soprannome di Rhino si fa strada nel mondo criminale fino ad entrare nel giro che conta, ottenendo la fiducia di un boss della malavita locale. Messo a capo di una gang che pratica pestaggi, estorsioni e omicidi, Rhino si troverà a un bivio e una grave perdita lo metterà di fronte a una possibilità di redenzione. Ma uscire dal giro criminale è molto più complicato di quanto potesse pensare. Immerso in un clima di violenza e disperazione, “Rhino” racconta la facilità con la quale è possibile avventurarsi in una escalation criminale nella Ucraina di trent’anni fa, puntando il dito su una situazione ormai fuori controllo. Il regista Oleg Sentsov avrebbe dovuto realizzare il film nel 2014 ma la sua partecipazione alle proteste di piazza Maidan lo ha portato all'arresto; solo dopo importanti pressioni, l’autore è stato liberato nel 2019. “Rhino” è stato presentato alla 78ª Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Orizzonti.