Martin Scorsese rilegge in chiave quasi documentaristica il romanzo “Wise Guys” di Nicholas Pileggi (che proprio insieme al regista è qui coautore della sceneggiatura). Così la camera segue passo per passo la vita dell’italo-irlandese Henry Hill. Cresciuto a Brooklyn con una sola ispirazione, diventare un boss della mala, Henry, insieme agli amici Jimmy Conway e Tommy De Vito, scala la gerarchia mafiosa. Da criminale in erba a grande spacciatore (e consumatore) di cocaina. Senza sovrastrutture etiche, senza alcuno sfondo morale, senza condanna nè redenzlone, la pellicola racconta ogni minuto della vita quotidiana dei “bravi ragazzi”: dal pranzo domenicale in famiglia al delitto più efferato. Sei nominations agli Oscar (tra cui miglior regia e miglior film), una sola statuetta, quella per Joe Pesci come miglior attore non protagonista.