Non riuscendo a venire a capo di una intricata serie di omici, l'Agente Speciale dell'FBI Joe Merriwether decide di rivolgersi al dottor John Clancy, medico psicanalista e sensitivo e suo ex collega ormai in pensione. Clancy, che dopo la morte della figlia e la fine del proprio matrimonio si è chiuso in un mondo tutto suo, non pare intenzionato a collaborare, non volendo avere nulla a che fare con il caso. Poi, Clancy comincia ad avere delle violente visioni riguardanti la collega di Joe, l'agente speciale dell'FBI Katherine Cowles, e cambia idea. Quando i suoi eccezionali poteri lo mettono sulle tracce di Charles Ambrose, il medico si rende conto che il suo "dono" è nulla rispetto ai poteri eccezionali dell'assassino...
Afonso Poyart, qui al suo secondo lungometraggio dopo "2 Coelhos" del 2012, dirige un thriller soprannaturale, visionario e ad alta tensione sceneggiato in tandem da Sean Bailey e Ted Griffin (già autore degli script di "Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco" 2001, "Vizi di famiglia" 2005, "Tower Heist - Colpo ad alto livello" 2011). Rispetto al ruolo ne "Il silenzio degli innocenti", che in un certo senso ha reso l’attore una delle icone della storia del cinema in materia di serial killer, Anthony Hopkins esplora con questa nuova interpretazione cose che ha già esplorato, ma da una diversa prosepettiva. Un cast di grandi interpreti capitanato dal citato Hopkins, in sala nel 2014 con "Noah" e qui anche executive producer, che include Colin Farrell, Jeffrey Dean Morgan, che ricordiamo nella serie tv "Extant" e nel film del 2014 "The Salvation", e Abbie Cornish, che ricordiamo nel film "Limitless" (2011), "Bright Star" (2009) e "Sucker Punch (2011).