La pellicola firmata dal Robert Zemeckis di “Castaway” e “Forrest Gump”, non arriva ai picchi del “Nightmare before Chistmas” di Tim Burton, ma si dimostra, almeno visivamente, un piccolo gioiellino. La storia, edificante ed intelligente, tratta dal libro di Chris Van Allsburg, narra di un bambino che, alle soglie dell’adolescenza, è tormentato dal dubbio circa l’esistenza di Babbo Natale. Girato interamente con la tecnica del motion capture (già utilizzata da Peter Jackson per il personaggio di Gollum ne “Il signore degli anelli”), mediante la quale vengono riprese tutte le movenze e tutte le espressioni di attori in carne ed ossa, il film esalta le qualità di Tom Hanks (qui anche nelle vesti di produttore) che ha potuto dare vita a ben cinque personaggi. Pur dividendo la critica “Polar Express” risulta un prodigio di immagini e colori, una meravigliosa girandola di emozioni e di scene mozzafiato, di personaggi toccanti ed ispirati. Tre candidature agli Oscar 2005: miglior canzone originale (“Believe” di Glen Ballard e Alan Silvestri), miglior suono e miglior montaggio sonoro.