Roma, 1976. Valerio ha dieci anni e una fervida immaginazione. La sua vita di bambino viene sconvolta quando, insieme alla madre, assiste all’attentato ai danni di suo padre Alfonso da parte di un commando di terroristi. Da quel momento, la paura e il senso di vulnerabilità segnano drammaticamente i sentimenti di tutta la famiglia. Ma è proprio in quei giorni difficili che Valerio conosce Christian, un ragazzino poco più grande di lui. Solitario, ribelle e sfrontato, sembra arrivato dal nulla. Quell’incontro, in un’estate carica di scoperte, cambierà per sempre le loro vite. Perché da una parte conosceranno la violenza del mondo adulto e dall'altra impareranno il significato dell'amicizia. Ispirato a fatti realmente accaduti, nello specifico all'attentato del 14 dicembre del 1976 al vicequestore Alfonso Noce, padre del regista. La pellicola è stata presentata alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e ha fruttato la Coppa Volpi a Pierfrancesco Favino.