Tratto dal romanzo "The Spy Who Tried to Stop a War" di Marcia e Thomas Mitchell, il film diretto da Gavin Hood (Oscar nel 2006 per "Il suo nome è Tsotsi"), racconta la storia di Katharine Gun, analista britannica che, nel 2003, contribuì a portare alla luce una rete di spionaggio illegale ordita da Stati Uniti e Regno Unito allo scopo di legittimare la Guerra in Iraq.
Il film ci riporta al gennaio del 2003, quando Katharine (interpretata da Keira Knightley), impiegata presso il Government Communications Headquarters (GCHQ), venne a conoscenza di un file top secret dell'NSA che svelava un complotto politico atto a favorire l'intervento militare in Iraq. La donna decise di mettere al corrente il quotidiano The Observer e, da quel momento, per lei iniziò una lunga battaglia giudiziaria per difendersi dall'accusa di spionaggio e divulgazione di segreti nazionali.