Documentario
Nel nome del padre
"Nel nome del padre" è un documentario di genere storico e crime che racconta il rapimento da parte delle Brigate Rosse del politico democristiano Ciro Cirillo. Considerato uno dei misteri d’Italia, la vicenda si è cristallizzata nel nostro immaginario come il simbolo dell’alleanza tra Stato, camorra e servizi segreti deviati. Ma, a quarant’anni di distanza, gli audio inediti delle telefonate intercorse tra i figli di Cirillo e i terroristi potrebbero raccontare una nuova versione della storia. Il racconto parte nel 2021, quando il giornalista Francesco Piccinini, per realizzare un approfondimento nel quarantennale del caso di cronaca, si mette sulle tracce dei testimoni dell’epoca ripercorrendo a ritroso la storia del sequestro. La notte del 27 Aprile 1981, ad appena 36 mesi dall’assassinio del presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, le Brigate Rosse mettono a segno un altro colpo ai danni dello Stato. Ciro Cirillo - ex presidente della Regione Campania e assessore DC - viene rapito da un commando di cinque uomini nel garage di casa, a Torre del Greco: nel conflitto a fuoco muoiono l’autista e l’agente di scorta. Cirillo non è un politico qualunque, ha un ruolo strategico. Agli occhi delle BR è “l’uomo della ricostruzione”: il principale responsabile degli appalti e dei progetti che dovrebbero risollevare Napoli e la Campania dalla devastazione post terremoto del 23 novembre 1980. Non solo, Cirillo è il braccio destro del potente e controverso ministro Antonio Gava. Apparentemente, la linea dello Stato è chiara: come per Moro, non bisogna in nessun caso trattare con i terroristi. Tuttavia, i compagni di partito, impauriti dai segreti che Cirillo potrebbe rivelare, cominciano a muoversi sottobanco per mettersi sulle sue tracce. Parallelamente, anche i figli di Cirillo - Bernardo, Franco e Maria Rosaria - iniziano a escogitare uno stratagemma per liberare il padre a ogni costo. In modo rocambolesco, attraverso un bizzarro intermediario, si mettono in contatto con i brigatisti, all’oscuro dalla magistratura. Ne scaturiscono due trattative: la prima tra lo Stato e il capo della camorra, Raffaele Cutolo, attraverso l’intermediazione dei servizi segreti. La seconda tra la famiglia e le Brigate Rosse. Finché, il 24 luglio 1981, Cirillo viene liberato grazie a un riscatto di 1 miliardo e 450 milioni di lire. Ma, come è stato possibile? Chi è riuscito a mediare con i terroristi, realizzando l’impresa in cui pochi mesi prima aveva fallito persino il Papa?

Domande frequenti

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Nel nome del padre inizia alle ore 23:05

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Nel nome del padre va in onda il giorno 13-09-2024

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