Una piccola riunione del cast di "Quantum Leap" per questa puntata che vede Scott Bakula e la guest star Dean Stockwell (nei panni di Tom Hamilton) tornare a recitare fianco a fianco. Le indagini ruotano attorno a un caso freddo: la morte del sottufficiale ebreo della Marina Jacob Tarlow, deceduto 40 anni fa. L'uomo era addetto al reclutamento, in particolare di afroamericani, il che, all'epoca, gli aveva causato qualche nemico di troppo, soprattutto tra le fila del Ku Klux Klan. Una sera, Tarlow, insieme ad alcuni amici, è stato protagonista di uno scontro con alcuni membri della setta. Complice la confusione, Jacob si è trovato separato dagli altri. Il mattino successivo il suo corpo pendeva da un albero. Caso immediatamente chiuso come suicidio. Anni dopo è il dottor Wade a riaprirlo, ora che la vedova di Tarlow, malata terminale di cancro, chiede a gran voce di avere un'ultima chance per dare giustizia al marito. La donna sostiene che Jacob avesse la sua pistola con sè la notte in cui è morto. Pride e Wade chiedono la riesumazione del corpo, ma qualcuno, dall'alto, ci si mette di mezzo. Scavando negli archivi dell'F.B.I. si scopre che, tra gli aggressori di Tarlow, c'era un certo Tom Hamilton, padre di Douglas Hamilton (Steven Weber), consigliere comunale. Interrogato, Tom ammette di essere stato presente, ma di non aver ucciso Jacob. Analisi del DNA confermano la sua versione. Un vicolo cieco, dunque. La squadra, allora, analizza altre ipotesi e inizia a sospettare di uno degli amici della vittima.