Il team indaga sotto copertura sull’omicidio di un ex marine e agente segreto, che aveva abbandonato la Cia per iniziare una personale lotta contro i narcotrafficanti di un Cartello messicano. Un senzatetto è stato trovato morto. A prima vista sembra che sia stato anche torturato. Quando le sue impronte digitali vengono inserite nel sistema il team viene allertato. A quanto pare il corpo del senzatetto è quello di Harrison Goodsell, un ex marine e ex agente della CIA, meglio noto come “uomo grigio”. Nessuno lo conosceva davvero. Gli “uomini grigi” non dovrebbero avere né familiari o amici, vivono solo per il proprio lavoro. Goodsell in realtà non era un senzatetto, ma stava lavorando sotto copertura a un suo caso. Contemporaneamente vestiva i panni di un barbone e di un uomo d’affari. I personaggi di cui stava facendo la parte riconducono entrambi allo stesso uomo, il leader del cartello della droga messicano, Pena. Inizialmente non si capisce perché Goodsell si sia fatto coinvolgere in questa storia, ma poi si scopre che che Kevin Turner, un avvocato che sta lavorando al caso Pena, è suo figlio. Si capisce allora che l'ex marine e ex agente CIA stava lavorando per proteggere sua figlio e alla fine è stato torturato e ucciso, nonostante la sua esperienza.