Ormai la madre ha perso le speranze. Nessuno degli uomini d'alta società è riuscito a smuovere il cuore di sua figlia Beatrix Potter (interpretata da Renée Zellwegger). La giovane è ormai giunta alla fatidica soglia dei trent'anni, un'età già avanzata per una ragazza nubile del diciannovesimo secolo. Ma a Beatrix queste faccende non interessano: pensa solo ai suoi disegni, sedendo per giorni interi nella sua camera, acquerelli alla mano, a disegnare conigli, anatre e topolini. Un giorno però cambia tutto, quando nella vita di Beatrix entra Norman Warne, editore che vede in quei disegni i segni dell'arte e lotta per pubblicarli. Beatrix e Norman finiscono anche per innamorarsi, ma le resistenze di una società vittoriana tradizionalista saranno tante. Il film racconta la vita Beatrix Potter (1866 - 1943), disegnatrice di straordinario talento ancora oggi amatissima oltremanica. E il regista Chris Noonan (salito alla ribalta con la storia del maialino "Babe") sceglie di raccontare la storia nel modo più semplice possibile, lasciando che un personaggio fortemente anticonvenzionale emerga da sé sullo sfondo di un'epoca che forse non era pronta a comprenderlo.