Ex procuratore distrettuale affogato nel gioco d’azzardo e nell’alcool, Michael Clayton lavora per un noto studio legale di New York. Eroe caduto ben lontano dal fuoco della legalità e della giustizia, per 15 anni Clayton si è limitato, sfruttando i propri contatti con polizia ed ex colleghi, ad “aggiustare” la verità per favorire i facoltosi clienti dello studio. “Io non sono quello da uccidere, sono quello da comprare…”. “Io non faccio miracoli, io faccio pulizie”. Questo è Clayton. Ma un giorno tutto cambia. Arthur Edens, uno dei soci dello studio impegnato a difendere una grande azienda chimica dall’accusa di immissione nel mercato di un prodotto altamente cancerogeno, perde il suo famigerato sangue freddo e ha un crollo nervoso. Edens viene arrestato per aver vagabondato senza vestiti in un parcheggio di Milwaukee. Lo studio spedisce Clayton a recuperarlo. Michael ancora non lo sa, ma la vita gli sta dando la sua seconda occasione. Robusto dramma che si muove sui sicuri binari di una sceneggiatura che non brillerà per originalità, ma si appoggia sul grande carisma di Clooney. Sette nominations agli Oscar del 2008, tra cui migliore attore protagonista e miglior film. La statuetta, però, se l’aggiudicò solo la brava Tilda Swinton, migliore attrice non protagonista per il ruolo di Karen Crowder.