Tom, tirocinante con Leyla, accoglie Ina, una donna cieca caduta da un albero per una vertigine mentre coglieva delle ciliegie. Tom si accorge che la donna, anche se non lo dichiara, è cieca, perché pratica il “clicksonar”, uno speciale metodo acustico che permette a chi non vede di orientarsi con l’eco dei propri versi. Lo dice a Leyla, che resta ammirata perché non ne sapeva nulla. Vivienne e Niklas si occupano dello strano caso di Frank, un ragazzo salutista e sempre in allenamento che alle quattro di ogni giorno ha una sorta di svenimento con morte apparente per due ore, durante il quale le sue funzioni vitali restano attive, ma come se fossero in stand-bye. Infine Matteo è alle prese con il tumore del suo compagno, Piet, e vuole fare di tutto per tirargli su il morale: gli propone così di fare in tempi brevi una vacanza (cosa che lo stakanovista Matteo non fa da tempo immemorabile). Allo stesso tempo, si scervella per trovare con (o nonostante) Marc una soluzione allo stato fisico di Piet. Mentre viene considerata l’ipotesi di operare Ina all’apparato uditivo, cosa che rischia di renderla sorda oltre che cieca, Tom ha uno scatto di rabbia nei confronti di Franziska, che a suo avviso tratta con troppo cinismo l’ipotesi gravissima di una ulteriore menomazione della donna. Sarà Marc, parlandoci, a capire che lo scatto del tirocinante ha radici profonde: Tom da piccolo in seguito a un incidente è rimasto cieco per due anni, e sa cosa vuol dire potersi orientare solo con l’udito. Dopo essere stato redarguito e aver rischiato l’espulsione, Tom viene affidato da Niklas, come assistente, ovviamente, a Franziska. Né Tom né Leyla riescono a convincere Ina a sottoporsi all’intervento: la donna ne è terrorizzata, teme di dover tagliare ulteriormente il suo già scarso contatto con il mondo. Sarà solo grazie all’amore del timidissimo vicino di casa Sandro, da sempre innamorato segretamente di Ina, che la donna accetterà questo rischio. L’enigma di Frank viene risolto, tra una scaramuccia d’amore e l’altra con Vivienne, da Mikko, che rileva livelli incredibilmente oscillanti di potassio nel sangue. Niklas aggiunge che il laboratorio genetico ha scoperto un difetto ancora senza nome nel DNA di Frank, e che l’unica cura per la strana sindrome potrà essere solo diminuire il potassio (Frank, da salutista, mangia in continuazione frutta e verdura), e aumentare proteine e sale. Il ragazzo, alla notizia, è sulle prime sconcertato: ma poi, di fronte alla prospettiva di ...