Simon, un ragazzo di 17 anni arriva in clinica con dei dolori lancinanti alle gambe e all’addome. La situazione è grave e viene operato urgentemente senza aspettare la madre. Quando la donna arriva in ospedale, sembra distaccata e più interessata al suo lavoro che alle condizioni del figlio. Si viene a sapere che Simon è cresciuto con la nonna, alla quale lo aveva lasciato la madre perché troppo giovane per prendersi le responsabilità di crescere un bambino. Tra i due c’è un evidente problema di comunicazione, ma alla fine la madre cercherà di farsi perdonare. Inoltre, un vecchio amico di Elias, Bolle, si presenta in clinica per chiedergli dei soldi in prestito e malgrado il parere contrario di Ben, Elias glieli da. Elias non riesce a rifiutare niente all’amico, perché si sente in colpa per qualcosa successa molti anni prima. Quando più tardi Bolle fa ritorno in clinica, si comporta in modo strano. Elias crede che sia drogato e gli fa il test, ma risulta negativo, così lo ricovera. Dopo una delicata operazione al cervello per impiantare uno shunt, Bolle torna in forma come prima.