Thomas Anderson vive due vite. Di giorno è un programmatore per una rispettabile società informatica, è iscritto alla previdenza sociale, paga regolarmente le tasse e aiuta le vecchiette gettando per loro l’immondizia. Di notte è una celebrità tra gli hacker, con il soprannome di Neo, e di fatto ha commesso ogni crimine informatico concepibile e attualmente perseguito. Ed è proprio una notte che Neo viene contattato da qualcuno. “Svegliati Neo. Matrix ha te. Segui il coniglio bianco...”. Criptiche parole verdi su uno schermo nero. Poi bussano alla porta. E’ un cliente dell’hacker. Neo gli consegna un dischetto. Il cliente, in compagnia della ragazza e di alcuni amici, lo invita a una festa in discoteca. Neo rifiuta. Ma poi vede sulla spalla dalla ragazza un tatuaggio. E’ un coniglio bianco. Neo decide di andare a quella festa. E’ l’inizio di una vorticosa caduta nell'incubo. Ma quanto è profonda la tana del Bianconiglio? E se non fosse un incubo, ma, semplicemente l’agghiacciante realtà? Nel 1999, dopo l’ambiguo e controverso “Bound torbido inganno”, i fratelli Andy e Larry Wachowski sfondavano il botteghino e cambiavano la storia del cinema. Sapiente mix tra fantascienza e misticismo, la pellicola ha colpito nel segno grazie a strepitosi effetti speciale (in seguito scopiazzati in ogni dove) e a una storia originalissima. Quattro Oscar tecnici, tra cui sonoro ed effetti visivi.