T.S. Spivet ha dieci anni e vive in un ranch nel Montana con sua madre, ossessionata dalla morfologia dei coleotteri, suo padre, un cowboy nato cento anni di ritardo, e la sorella quattordicenne che sogna di diventare Miss America. T.S. aveva anche un fratello gemello, Layton, che, però, è morto in un incidente nel fienile. Ma T.S. non è un bambino come gli altri, lui è un bambino prodigio con un'intelligenza superiore alla media e una passione per la cartografia e le invenzioni scientifiche. Un giorno il ragazzino riceve una telefonata inaspettata dallo Smithsonian che lo informa che lui è il vincitore del prestigioso premio Baird per la sua invenzione di una macchina a moto perpetuo e che è invitato a un ricevimento in suo onore dove dovrà tenere un discorso. Senza dire niente a nessuno, T.S. salta a bordo di un treno-merci e attraversa gli Stati Uniti, per raggiungere Washington DC., ma allo Smithsonian nessuno sa che T.S. è solo un bambino...
Un nuovo inno alla fantasia dopo "Il favoloso mondo di Amélie" del regista Jean-Pierre Jeunet, ambientato negli Stati Uniti e tratto dal romanzo di Reif Larsen, "Le mappe dei miei sogni" (The Selected Works Of T.S. Spivet). Dopo "L'esplosivo piano di Bazil", Jeunet torna in cabina di regia, lavorando anche alla scenggiatura in tandem con Guillaume Laurant, per raccontare, con un'estetica inconfondibile, la storia commovente di un bambino prodigio con una famiglia sui generis e il suo avvincente viaggio in solitaria attraverso un'America sconfinata e carica di lirismo. Il film è interpretato da un cast prestigioso che include le candidate all’Oscar Helena Bonham Carter, Judy Davis e Callum Keith Rennie, "Cinquanta sfumature di grigio". Nei panni di T.S. il giovanissimo Kyle Catlett, già visto nel ruolo del piccolo Joey nella serie tv "The Following".