Tratta dal romanzo omonimo di Gabriele d'Annunzio, pellicola, insignita del David di Donatello. Il ricchissimo Tullio Hermil non riesce a tener nascosta la relazione con l'amante di turno alla moglie Giuliana, con la quale non ha rapporti da anni, a causa della fragile salute della donna che le ha causato l'interruzione di una gravidanza. Giuliana e' attratta dal giovane scrittore Filippo d'Arborio da cui rimane incinta. La gelosia riconduce Tullio alla moglie e tenta di imporle l'aborto, che la moglie rifiuta con fermezza. All'ateo Tullio non resta che sopprimere "l'innocente", la notte di Natale, quando tutti sono in chiesa. Quando il piccolo muore, apparentemente per cause naturali, Giuliana capisce, e grida in faccia al marito che ha amato e amera' per sempre il padre di suo figlio, morto per una febbre tropicale al rientro dall'Africa. Tullio riesce a scampare la giustizia ma quando confessa il mostruoso delitto all'amante Teresa perde la donna. L'uomo si spara e muore.