Laura Siprien lavora come traduttrice. Con lei vive il piccolo Liu-San, un orfano di origine asiatica che Laura ha adottato grazie all'interessamento dell'amica di vecchia data Sybille Weber, presidente di una fondazione benefica. Al compimento del settimo anno, Liu-San inizia a essere tormentato da incubi. Incubi che anche Laura condivide. Inoltre sul petto del bambino compare dal nulla una misteriosa voglia. E' solo l'inizio di una folle discesa verso l'inferno. Chi è veramente Liu-San? Quali le sue origini? Di chi Laura si può realmente fidare? Tratto dal romanzo omonimo di Jean-Christophe Grangé, già impegnato negli adattamenti di altri due thriller esoterici, "L'impero dei lupi" e "I fiumi di porpora", il film diretto da Guillaume Nicloux si affida a una inedita Monica Bellucci, tenera e determinata nel ruolo di madre. L'attrice convince. Peccato che la pellicola manchi totalmente di ritmo e, più che spaventare, annoii mortalmente.