In un hotel di lusso a Heilingendamm, in Germania, si sono riuniti il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Daniel Roché, e i ministri dell’economia per un un G8: si deve varare una "manovra" segreta che per molti Paesi avrà pesanti conseguenze. Nell'albergo, oltre ai governatori, ci sono anche tre ospiti, una celebre scrittrice di libri per bambini, una rock star e un monaco italiano, Roberto Salus. Poi, un fatto grave porta alla sospensione della riunione e genera un clima di paura e dubbi. I ministri, sospettando che qualcuno durante una confessione abbia rivelato al monaco il "terribile segreto", tentano di farlo parlare. E mentre Salus rimane inamovibile nel custodire il contenuto della confessione, i ministri dell’economia vacillano, assaliti da incertezze e rimorsi... Il lato oscuro e sfuggente del potere, il suo rapporto con la coscienza, l'agire subdolo dell'alta finanza. Questi i temi che si intrecciano nel thriller drammatico e metafisico di Roberto Andò, che torna in cabina di regia a tre anni di distanza da "Viva la libertà" (2013) tornando a collaborare in fase di scrittura con Angelo Pasquini, nonché a dirigere Toni Servillo ("Viva la libertà" 2013) e Daniel Auteuil ("Sotto falso nome" 2004). Il cast internazionale include anche Pierfrancesco Favino (in sala nel 2015 con "Suburra"), Connie Nielsen ("3 Days to Kill" 2014, "Nymphomaniac" 2013), Lambert Wilson ("Assolo" 2016, "Suite francese" 2014). Le musiche sono del premio Oscar Nicola Piovani. Nastro d'Argento 2016 per la miglior fotografia.