Ella Maillart è un personaggio poliedrico: sportiva, scrittrice, fotografa e viaggiatrice. Da adolescente pratica con passione la vela e viaggia per tutto il mediterraneo con la sua barca fino ad arrivare, nel 1924, a partecipare ai giochi Olimpici. All’età di 23 anni abbandona le regate e comincia a viaggiare per l’Europa. È lei la protagonista del nuovo appuntamento con “Lady Travellers”. Nel 1930, finanziata dalla vedova di Jack London, parte per Unione Sovietica alla scoperta di cosa era successo alla rivoluzione bolscevica a 20 anni dal suo scoppio. Giunta a Mosca, Ella Maillart, dopo aver letto di alcune popolazioni nomadi nel Turkestan, decide di incontrarle prima che la normalizzazione imposta dallo stato sovietico centralista le faccia scomparire per sempre, imponendo una stanzialità innaturale e regressiva. Per raggiungere il Turkestan, la viaggiatrice attraversa le zone più remote del colosso comunista toccando con mano le infinite contraddizioni, viaggiando spesso in condizioni precarie se non pericolose. Dorme nelle tende dei nomadi, si nutre di latte fermentato di Yak e attraversa la steppe rischiando di perdersi. Ma è proprio questo che Ella Maillart va cercando: una modo di viaggiare semplice che le permetta di stare a contatto diretto con la vita locale.