Film tv coprodotto da Rai Fiction e Palomar, ispirato al romanzo omonimo di Andrea Camilleri pubblicato nel 1992. All'epoca lo scrittore si ispirò a una battuta dell'inchiesta sulle condizioni sociali ed economiche della Sicilia (1875-1876). All'interrogante, che chiedeva se si fossero verificati fatti di sangue, veniva risposto: "No. Fatta eccezione del farmacista che per amore ha ammazzato sette persone". Come a dire: non è successo nient'altro che un sogno. Il sogno che questa storia vuole raccontare. La regia è affidata a Roan Johnson, già dietro alla macchina da presa per "Fino a qui tutto bene" (2014), "Piuma" (2016) e "I delitti del Barlune". Nel cast Francesco Scianna, già visto nella miniserie di Tavarelli "Maltese - Il romanzo del Commissario" e ne "La mafia uccide solo d'estate", Miriam Dalmazio, vista su Raiuno nell'ottobre del 2018 ne "I Medici - Lorenzo il Magnifico", Tommaso Ragno ("La Porta rossa 2", "Il miracolo") e Ninni Bruschetta. Da segnalare anche la partecipazione di Donatella Finocchiaro. La vicenda è ambientata nel 1880. L'Italia è unita e i Borbone non sono che un ricordo, ma, a Vigata, il blasone conta ancora molto. E i più nobili fra i nobili sono i Peluso di Torre Venerina. Ma ricchezza e potere non sempre garantiscono serenità. E sui Peluso nubi nere si addensano all'orizzonte. La famiglia, improvvisamente, comincia a essere decimata dai lutti. Uno dopo l'altro i Peluso cadono, come le prede di una battuta di caccia. E, curiosamente, l’inizio di questa inquietante e oscura mattanza coincide con l’arrivo a Vigata di un misterioso personaggio: Fofò La Matina, un giovane farmacista, figlio di un contadino che, molti anni prima, aveva lavorato come campiere proprio per i Peluso...