Film d’esordio a Hollywood per l’emergente regista italiano Gabriele Muccino, che conquistò le luci della ribalta nazionale con “Come te nessuno mai” (1999) e soprattutto “L’ultimo Bacio” (2001). In questa sua prima produzione americana, una sceneggiatura tratta da una storia vera e ambientata nei primi anni ottanta nella mitica West-Coast americana, il tema principale è il viaggio alla ricerca della felicità di Chris Gardener (Will Smith): un rappresentante di apparecchiature mediche, sposato, con un giovane figlio da crescere e tante speranze per il futuro. Malauguratamente un giorno perde il lavoro e in poco tempo si ritrova senza un soldo, abbandonato dalla moglie e costretto a vivere come un barbone nella stazione di San Francisco. Unica consolazione: l’affidamento della custodia del figlio (tra l’altro interpretato dal figlio reale di Will Smith, Jaden), stimolo che favorirà la lenta risalita sociale di Chris. Tipica parabola del sogno americano, con tinte drammatiche che ne hanno decretato il successo al botteghino, sia da una parte che dall’altra dell’oceano, e una nomination agli Oscar 2007 per il miglior attore protagonista.