Il film, liberamete tratto dai libri del ciclo “Queste oscure materie” di Philip Pullman, è ambientato in un mondo simile alla Terra dell’’800 nella quale, però, troviamo differenti situazioni geo-politiche e soluzioni scientifico-tecnologiche bizzarre. Qui ogni essere umano è "accompagnato" da un un daimon, una sorta di coscienza viva che si mostra sotto forma di animale a seconda della personalità di ciascuno. Nei bambini il daimon è in continua mutazione, mentre si stabilizza nell’età adulta. In questo mondo il potere è nelle mani del Magisterium, che tenta di controllare la vita degli uomini, ma ci sono altre forze molto potenti, il popolo degli orsi corazzati, il regno delle streghe e i gyziani. La protagonista della storia è una ragazzina, la dodicenne Lyra, l’unica in grado di leggere la bussola d’oro e ago della bilancia dei futuri assetti politici. Il film fa parte di una trilogia e si avverte: troppe le questioni lasciate in sospeso in questo primo episodio, nonostante la resa ottimale dell'ambientazione. Insomma, il film coinvolge lo spettatore trascinandolo in questa realtà parallela, senza però appassionarlo alla storia ed ai personaggi: le "visite" della protagonista ai vari mondi sono un "mordi e fuggi" più consumistico che romantico-avventuroso.