Film
Jeanne Dielman, 23 Quai Du Commerce, 1080 Bruxelles
Regia: Chantal Akerman
Con: Delphine Seyrig , Jan Decorte , Henri Storck , Jacques Doniol-Valcroze , Yves Bical
Un referendum tra centinaia di critici internazionali, promosso dalla prestigiosa rivista inglese Sight and Sound, due anni fa ha assegnato a Jeanne Dielman il primo posto nella classifica dei cento film migliori di tutti i tempi. La Cinémathèque Royale di Bruxelles e la Fondation Chantal Akerman hanno intrapreso da alcuni anni un progetto che prevede il restauro di tutti i film della grande regista. Fuori Orario sta a sua volta programmando i suoi film nelle versioni restaurate. Tre giorni della vita di una donna di mezza età, una vedova piccolo borghese che vive con il figlio adolescente e si prostituisce in casa. Gli incontri coi clienti si alternano ai lavori domestici in un tempo che si ripete con ritmo e rituali immutabili giorno dopo giorno finché non cambia qualcosa. Una mattina la sveglia suona un’ora prima del previsto sconvolgendo il meccanismo regolato della quotidianità e liberando un’angoscia rimossa. Si produce una falla e il mondo di Jeanne comincia a disfarsi. Akerman lavora sul tempo puro del piano-sequenza e dell’inquadratura fissa e ne estrae la quintessenza del cinema, restituendo allo spettatore tutta l’estensione della durata. La potenza del film, cinquant’anni dopo, rimane intatta. Chantal Akerman aveva incontrato Delphine Seyrig a un festival teatrale a Nancy nel 1974, e aveva subito avuto il desiderio di lavorare con lei, scrivendo una prima sceneggiatura ispirata a Due o tre cose che so di lei di Godard. Solo dopo aver girato il suo primo capolavoro, Je tu il elle (già programmato da Fuori Orario) la regista otterrà l’avance sur recette in Belgio per il film con Seyrig, di cui rivedrà la sceneggiatura concentrandola su un solo personaggio. Il film si avvale anche del lavoro straordinario di uno dei maggiori direttori della fotografia di quegli anni, Babette Mangolte, che la regista aveva conosciuto a New York. Mangolte ricorda che tutto era cominciato con la visione di La Région Centrale di Michael Snow: avevano passato una giornata intera a vederlo e rivederlo proiettato “en boucle”, e tutte e due avevano pensato che fosse il film più bello che avessero mai visto. Mangolte scrisse più tardi dei «legami tra la sistematicità di una concezione della macchina da presa e l’attenzione portata ai gesti di una vita». A lei si deve anche la magistrale resa della luce del giorno che muta lentamente nell’ appartamento nel corso di una giornata. Più tardi ancora Mangolte scrisse queste parole: «Che un film che sembra rappresent...

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Jeanne Dielman, 23 Quai Du Commerce, 1080 Bruxelles inizia alle ore 01:45

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Jeanne Dielman, 23 Quai Du Commerce, 1080 Bruxelles va in onda il giorno 07-03-2025

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