Documentario
Italiani
Tullia Calabi Zevi, nata a Milano nel 1919 e scomparsa a Roma nel 2011, è un esempio per tutte le donne, non solo per quelle del mondo ebraico. Con sapienza e determinazione è riuscita a imporre la sua personalità in mondi frequentati per lo più da uomini e ha raggiunto vette insperate, diventando la prima donna a guidare l'Ucei. Il documentario di Simona Fasulo, con la regia di Nicoletta Nesler, ripercorre le tappe fondamentali della sua vita, quella privata e quella pubblica attraverso i racconti dei figli Adachiara e Luca, della nipote Nathania, che nel 2001 ha scritto con la nonna un bel libro/ricordo dal titolo “Ti racconto una storia” (edito Rizzoli) e della giovane biografa Puma Valentina Scricciolo che ha pubblicata nel 2019 “Tullia Calabi Zevi” (collana le Farfalle fondata da Clara Sereni per le edizioni Ali&no). Era arrivata a New York con i tre fratelli e i genitori nel 1940 da Parigi, ma da Milano, dove aveva vissuto un'infanzia e un'adolescenza dorate e protette nella grande casa di via Revere, era partita già nel 1938 all'indomani della promulgazione delle leggi razziali. Si racconta che il padre – antifascista della prim'ora e acuto osservatore della realtà circostante, abbia consigliato anche la famiglia Segre, di cui era amico, di espatriare al più presto, ma il capofamiglia non credeva che la situazione sarebbe degenerata. (La storia ce la racconta Liliana Segre, unica sopravvissuta dei Segre). A New York Tullia, per aiutare l'economia della famiglia, mette a frutto le lezioni di arpa e le lunghe giornate passate a suonarla, per proporsi alle orchestrine che vanno per la maggiore in quegli anni. Così calca i palcoscenici al seguito dei grandi musicisti dell'epoca e dei cantanti in voga, tra cui Frank Sinatra. A New York incontra un altro fuoriuscito, Bruno Zevi. Lui è venuto in America da Roma e studia Design e Architettura; i due ragazzi si sposano nel dicembre del 1940 nella sinagoga spagnola. Il matrimonio non è tutto rose e fiori: Bruno è abituato a decidere e Tullia non si piega facilmente. Insieme però lavorano per “Giustizia e Libertà” e partecipano attivamente alla Mazzini Society, fondata da papà Calabi e da Gaetano Salvemini, che riunisce gli antifascisti d'oltreoceano. Tullia conosce Amelia Rosselli e le sue nuore, le vedove dei fratelli Rosselli, a loro, soprattutto ad Amelia, resterà legata per sempre. A parlarci di lei, ci saranno anche la moglie del fratello maggiore – i figli Calabi erano quattro, due femmine e due mas...

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Italiani inizia alle ore 17:25

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Italiani va in onda il giorno 22-01-2025

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