Giovanni Giovannini nasce a Bibbiena, in provincia di Arezzo, cento anni fa, esattamente il 30 maggio 1920. Figura di spicco nel mondo del giornalismo e dell’editoria del nostro Paese, è stato lo storico presidente della Federazione degli editori e dell’Ansa - la più importante agenzia di stampa in Italia e quarta nel mondo - che così sintetizza il suo profilo professionale: “Giornalista, editore, innovatore, cultore dell’informazione intesa come passione civile”. È lui il protagonista del nuovo appuntamento con “Italiani”, introdotto come di consueto da Paolo Mieli. Dopo essersi laureato in Diritto internazionale all’Università di Torino, Giovannini inizia a collaborare con il quotidiano “La Stampa” - dove si svilupperà la sua intera carriera giornalistica - come redattore, inviato speciale, e poi vicedirettore, amministratore delegato e presidente. Non solo giornalista, ma anche scrittore che spesso estende le sue cronache sui libri, dotato della caratteristica schiettezza toscana e animato da un esemplare senso del dovere, come inviato speciale affronta le maggiori crisi internazionali, dal Congo alla Nigeria, da Berlino a Cuba, dall’Egitto all’Algeria e al Giappone. Importante anche la sua inchiesta sullo spopolamento della montagna cuneese. Nel 1968, a Torino, Giovannini fonda, diventandone presidente onorario, il Centro studi sul giornalismo Gino Pestelli, un ente morale composto da giornalisti e uomini di cultura che, in collaborazione con università e istituti di ricerca italiani e stranieri, sostengono studi e indagini sulla storia del giornalismo e sui problemi dell’editoria. Oltre che presidente della Federazione Italiana degli Editori di Giornali (FIEG), dal 1976 per un ventennio, presidente della Federazione internazionale degli editori di giornali, per il biennio 1988/90 ( e al tempo stesso presidente del Gruppo Editoriale Fabbri-Bompiani-Sonzogno-Etas), presidente dell’Ansa dall’85 per quasi dieci anni, dal 1983 ha ricoperto la stessa carica presso la scuola di giornalismo della Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss) di Roma, dov’è stato anche docente. Dal 1978 affianca alla sua attività di giornalista quella di editore in proprio fondando e dirigendo la rivista mensile L'Editore. Dall’avvento del computer, Giovannini intuisce e sostiene con entusiasmo i grandi cambiamenti che apporteranno le nuove tecnologie nel mondo dell’informazione e della comunicazione, diffondendo il proprio pensiero attraverso s