Documentario
Italiani
Semiologo, scrittore, filosofo, saggista, professore universitario. Tutto questo e altro ancora è Umberto Eco. Un personaggio che Rai Cultura vuole raccontare nello speciale di Giovanni Paolo Fontana in onda per il ciclo Italiani, con unintroduzione di Paolo Mieli.
A raccontare una vita veramente oltre i confini, le testimonianze di alcuni suoi amici. Come il fisarmonicista Gianni Coscia - anche lui di Alessandria, coetaneo e compagno di scuola di Umberto - convinto amabilmente che Eco, fin da piccolo, desse segni di follia. Insieme con Eco, ha scritto La radio a tarda sera, una canzone inedita che Gianni Coscia, con la sua fisarmonica, esegue nel documentario. Leditore Mario Andreose, arrivato in Bompiani subito dopo luscita del best seller Il nome della Rosa, narra il suo rapporto con Eco, durato 35 anni, come un crescendo sinfonico. Conoscevo la sua severità, il suo rigore e oltretutto sapevo che lui aveva fatto il mio mestiere prima di me. Aveva la capacità di varcare i confini e di esplorare cose nuove. E poco prima della sua morte, anche con Eco dà vita alla casa editrice La Nave di Teseo. Cè poi il multi-mediologo Danco Singer, ideatore con Eco del Festival della Comunicazione e della Encyclomedia, la prima grande enciclopedia multimediale. Umberto dice - aveva capito cosa sarebbe stata la multimedialità attraverso uno schermo. Nessuno prima di allora laveva mai immaginato. Il pittore e disegnatore Tullio Pericoli, invece, per decenni ha tratteggiato il volto di Umberto Eco. È uno dei pochi amici di Umberto che possono dire, con precisione, giorno mese e anno in cui è iniziata la loro amicizia: 14 giugno 1977, quando Eco scrive a Pericoli per avere loriginale di una vignetta apparsa sul Corriere della Sera e che gli era particolarmente piaciuta. Pericoli conserva ancora quella lettera, dove Eco scrive non potrei certo ricambiare con un dattiloscritto al regalo del disegno. Nella migliore delle ipotesi avrebbe un valore dantiquariato solo tra alcuni secoli, diciamo dopo lApocalisse. Il semiologo Paolo Fabbri, infine, ricorda che il talento di Eco era così grande che la mia ammirazione non è mai terminata. Eco era capace in qualunque cosa: scrivere romanzi, giocare a giochi complicati, logici, o scrivere rapidissimamente voci dEnciclopedia su concetti fondamentali. E poi aggiunge lamicizia è immersiva, resiste a tutto, persino a liti, odi, amori e così via
e così è successo con Eco, nonostante qualche dissapore t...
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Puoi guardare Italiani su Rai Storia
Italiani inizia alle ore 12:10
Italiani va in onda il giorno 05-01-2025