L'episodio si apre sull'incoronazione di Tommen Baratheon, primo del suo nome e nuovo re dei Sette Regni. Nel corso delle celebrazioni, Cersei nota una certa complicità tra il ragazzino e Margaery, così decide di parlare alla ragazza. Cersei amava Joffrey, ma non nega che fosse un folle maniaco. Tommen, al contrario, è di buon cuore e potrebbe diventare il miglior sovrano che il regno abbia visto negli ultimi 50 anni. Ma per regnare bene servono consigli e alleati. Cersei sa che lei non basterà e chiede a Margaery se desideri ancora essere regina. Barristan e Jorah danno a Dany la notizia della morte di Joffrey. E con Daario che è riuscito a costruire una flotta, di ben 93 navi, l'attacco ad Approdo del Re potrebbe essere imminente. Rimasta sola con Daario, Dany valuta il da farsi. Il suo processo di liberazione degli schiavi non ha preso la direzione che lei si aspettava. Certo, potrebbe lasciarsi tutto alle spalle per tornare sul suo trono, ma la giovane Targaryen si chiede come potrebbe mai essere in grado di governare sui Sette Regni se non riesce nemmeno a tenere a bada la baia degli schiavisti. Sansa e Ditocorto giungono infine a Nido dell'Aqulia. Lord Baelish decide che è più sicuro tenere nascosta l'identità della giovane e la presenta come sua nipote Elaine. Il primo incontro con Lysa che, naturalmente riconosce la nipote, sembra promettere bene. Sansa è ormai al sicuro? Nel frattempo, mentre Brienne e Pod continuano la loro ricerca, i Guardiani della notte attaccano l'accampamento di Craster.